Omaggio a Tarcisio Fabris
Lo chiamano il “vecio del MacMahon”, il quartiere dove insegna calcio a bambini provenienti da tutto il mondo. Lui, Tarcisio Fabris, friulano trapiantato a Milano da decenni, sorride: «Faccio quello che mi è sempre piaciuto fare, il calcio è tutta la mia vita». Ex calciatore, allenatore per necessità, lavorava nelle ferrovie e ha formato bambini aspiranti bomber in quattro società di Milano. Ora educa al calcio e alla vita i ragazzi dell’oratorio San Gaetano e, nel tempo libero, dà una mano alla Lega del Filo d’oro. Queste attività gli sono valse l’Ambrogino d’oro 2011: «Da piccolo, in famiglia – racconta -, dovevamo lavorare tutti. Io imparai a fare il barbiere e nel frattempo giocavo a calcio. Oggi metto a disposizione questa mia abilità verso chi è meno fortunato».
